L'Albero incantato

L'Albero incantato

lunedì 18 luglio 2011

Un Frammento di Vita.....

Non lo so che cosa mi succede, forse dovrei chiamarlo sentimento, ma non me la sento di scommettere con la vita. Forse mi chiederai quale sentimento? Beh prova ad immaginare il più sublime, il più bello, quello più dolce, il più semplice, quello più complicato… quello che non so dire… il sentimento che si sussurra alla luna nel tenue silenzio di una notte d’estate e che fa vibrare le corde dell’animo. Non ha un nome, non ha forma ne colore, ma è vivo, nasce, cresce e pulsa… è musica nel tempio della vita. Mi sveglio la mattina e penso all’odore del caffè, a come sarebbe svegliarsi insieme a te, o svegliarsi prima di te per poterti guardare mentre ancora dormi nell’alba del primo mattino… Ti sveglierei con il profumo di petali di rose, che spargerei sul letto e sui tuoi fianchi… ti bacerei sugli occhi per addolcire il tuo risveglio… e resterei fermo immobile a guardarti per dirti semplicemente: ciao. Ti porterei a passeggiare per le stradine di Venezia aspettando l’acqua alta per poterti prendere in braccio, cammineremmo sul Canal Grande e vedrei insieme a te cose che non ho mai visto. Passeremo sotto i ponti antichi che sovrastano i canali della laguna, ci fermeremo a guardare i porticati antichi dei palazzi e tu con gli occhi stupiti mi seguiresti lungo le vie della città… Attraverseremo le piazze inondate di gente e in mezzo alla folla ci prenderemo per mano per non perderci… a mezzogiorno sentiremo gli odori che esalano dalle cucine dei ristoranti e dalle bettole di mare… e non immagineremo un posto migliore di quello… e forse saremo felici. Nei pomeriggi di sole andremo a dormire sugli isolotti deserti nascosti al di là della laguna, cammineremo a piedi nudi sulla morbida sabbia e lì, al riparo dalle onde ci addormenteremo nel fragore della brezza marina, e forse faremo l’amore… All’imbrunire del giorno ci fermeremo negli chalet alla luce della luna, sorseggiando i sapori della sera, e parleremo dei nostri sogni e delle nostre paure. Ancora una volta ti prenderò per mano e ti porterò a passeggiare lungo ai viali frastornati di negozi e di luci, ancora una volta in mezzo alla gente ed io avrò occhi solo per te… Ci fermeremo a fissare i bimbi che già dormono nei carrozzini vicino ai tavoli dei bar e parleremo del nostro presente e forse ci chiederemo perché… Insieme abbracciati, giocheremo a guardare il cielo e a fissare la stessa stella… immagineremo la nostra vita guardandola secondo prospettive diverse e non ci perderemo nemmeno un attimo del nostro presente… Ti parlerò dei miei sogni e ti chiederò dei tuoi, tu mi rimprovererai perché sarò troppo sensibile… e avrai paura di me… Ti chiederai il perché di tutto questo e forse mi parlerai con voce tremante… o forse no. Io ti accompagnerò nella notte a scoprire i segreti della città, e saremo cullati dalla musica dei violini di strada… Ti stupirai, ma forse anche solo per un attimo sarai felice di essere lì con me… e i tuoi occhi sorrideranno. Catturerò tutti i tuoi silenzi, e coglierò ad uno ad uno i tuoi sguardi, imprigionerò i tuoi pensieri e i momenti che trascorreremo insieme per trasformarli in ricordo… saremo pervasi da gioia, ansia e stupore, ma non avremo paura… Ci chiederemo che cos’è la felicità e ancora una volta non ci sapremo rispondere. Passerà la notte e verrà dinuovo il giorno e forse non saremo più insieme, o forse non lo saremo mai stati… e sarà stato solo un sogno… resterà il desiderio di averti e un giorno anche questo finirà… e tu… tu diventerai solo un ricordo… Continuerai a vivere la tua vita di sempre nella quale io non ti sono accanto… Ma io ti seguirò lungo le vie che percorrerai ogni giorno cercando di capire chi sei e perché ti cerco, senza pretese proverò a dirti come ci si sente a immaginarsi in una vita che oggi ignoro e di cui non posso avere coscienza… E sempre chiedendomi perché, mi ritaglierò un piccolo spazio durante il giorno per poterti vedere… finquando anche tu lo vorrai, e senza preoccuparmi di che cosa possa pensare la gente, cercherò di nascondere le emozioni a tutti, tranne che a te… e so che non ci riuscirò… Io ti parlerò, tu mi parlerai… e quello che verrà… fosse anche solo un soffio di vento, una singola emozione, una parola o un sorriso, una lacrima o un sussurro… sarà servito a dare un senso a tutto questo… almeno questa volta…

Nessun commento:

Posta un commento