La parte costiera è pianeggiante, relativamente ricca di coltivazioni e di città. La parte collinare e montuosa invece è impenetrabile e in gran parte isolata.
La lingua sarda è a dir poco singolare e conserva ancora il sistema dei casi, scomparso nelle altre regioni italiane con il venire meno della lingua latina, e delle tradizioni legate all'antico mondo pastorale.
Il riconoscimento sancito nella Costituzione del 1948, garantisce alle istituzioni regionali una larga autonomia amministrativa e culturale. Infatti, insieme alla Corsica, l'isola è garante di una millenaria cultura autoctona, con particolari peculiarità linguistiche e etniche, e nel contesto storico e culturale italiano è autenticamente considerata un'area a sè stante.
Situata al centro del Mediterraneo occidentale, messa in evidenza insularità stato il fattore preponderante che ha partecipato a differenziarla dalle altre Regioni d'Italia, anche se, nell'antichità, sussistevano persistenti rapporti commerciali con il continente, maggiormente verso il Lazio e la Toscana.
Le città più importanti sono Cagliari, capoluogo regionale, e Sassari, secondo polo di importanza regionale.
Cagliari (159.312 abitanti) è al centro di un'area metropolitana di 478.000 abitanti, i cui principali centri sono Quartu Sant'Elena, Selargius, Assemini, Monserrato, Sestu .
Sassari, unica altra città a superare i 100.000 abitanti, possiede un'area metropolitana estesa principalmente verso il Golfo dell'Asinara, i cui principali centri sono Alghero, Porto Torres.
Le rimanenti città che svolgono funzione di polarità locale hanno tutte una popolazione compresa tra i 10.000 e circa 50.000 abitanti.
Pi&ùgrave; dell'80% del territorio è montuoso o collinare; per il 67,9% è fatto da altopiani rocciosi e da colline.
Le montagne sono il 13,6% e sono formate da rocce antiche, modellate da un lento processo di erosione. Mostrano forme arrotondate e culminano nella zona centrale dell'Isola con Punta La Marmora, a 1.834 m, nel Massiccio del Gennargentu.Da Nord, si distinguono i Monti di Limbara (1.362 m), i Monti di Alè (1.090 m), il Monte Rasu (1.258 m), il Monte Albo (1.127 m).
Le zone pianeggianti sono il 18,5% del territorio; la pianura più estesa è il Campidano, che divide i rilievi centro settentrionali dai monti dell'Iglesiente, mentre la piana della Nurra si trova nella zona nord-occidentale con la città di Sassari.
I fiumi hanno carattere torrentizio e i più rilevanti sono chiusi da grandi dighe che costruiscono ampi laghi artificiali utilizzati e per irrigare i campi; tra questi il bacino del lago Omodeo, il più grande d'Italia.
Le coste si sviluppano nei golfi dell'Asinara a settentrione, di Orosei a oriente, di Cagliari a meridione e di Oristano a occidente. Per un totale 2.400 km, sono alte, rocciose e con piccole insenature.
Litorali bassi, sabbiosi si scorgono nelle zone meridionali e occidentali. L'isola è circondata da molte isole ed isolette, tra le quali l'isola dell'Asinara, San Pietro, l'isola di Tavolara, l'arcipelago della Maddalena con Caprera.

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